Jane Austen è stata una scrittrice britannica, figura di spicco della narrativa preromantica nonché tra le autrici del panorama letterario inglese e mondiale più famose e conosciute.
Nascita: 16 dicembre 1775, Steventon, Regno Unito
Decesso: 18 luglio 1817, Winchester, Regno Unito
Film: Orgoglio e pregiudizio, ALTRO
Opere: Pride and Prejudice
Fratelli: Cassandra Austen, Henry Thomas Austen, James Austen,
Frasi Aforismi Citazioni di Jane Austen
Non voglio che la gente sia troppo simpatica. Questo mi risparmia il disturbo di volerle molto bene – I do not want people to be very agreeable, as it saves me the trouble of liking them a great deal.
(Dalle lettere)
Delle buone torte di mele sono una parte considerevole della nostra felicità domestica.
(Dalle lettere)
L’abbazia di Northanger (1803, pubblicato postumo nel 1818)
Non so cosa significhi amare la gente a metà, non è nella mia natura. I miei affetti sono sempre eccessivi.
Chi non prova godimento nella lettura dei romanzi – sia esso uomo o donna – deve essere intollerabilmente stupido.
L’amicizia è certamente il balsamo più soave per le ferite di un amore deluso.
La natura ha dato loro troppa intelligenza, tanto che esse non trovano mai necessario usarne più della metà.
“E che cosa leggete, signorina…?” “Oh! Non è che un romanzo!” replica la giovanetta, lasciando cadere il libro con indifferenza ricercata o con momentanea vergogna. “È Cecilia, o Camilla, o Belinda” o, per farla breve, non è che un’opera nella quale sono prodigate le più belle facoltà dello spirito e che offre al mondo, in un linguaggio scelto, la più completa conoscenza della natura umana, la più felice descrizione delle sue varietà, le più vive manifestazioni di spirito e di brio.
Orgoglio e pregiudizio (1813)
Erano a meno di venti metri di distanza, e la sua comparsa era stata così repentina che sarebbe stato impossibile non vederlo. I loro occhi si incontrarono all’istante, e sulle guance di entrambi si diffuse un violento rossore. Lui sobbalzò di scatto, e per un attimo sembrò paralizzato dalla sorpresa, ma si riprese subito, avanzò verso di loro, e si rivolse a Elizabeth, se non con un tono perfettamente composto, almeno con assoluta cortesia
– Le donne si immaginano che l’ammirazione significhi più di quello che è.
– E gli uomini si danno un gran da fare perché esse se lo immaginino.
Amare la danza era un passo certo verso l’innamoramento.
Se ne sentiva attratto più di quanto gli facesse piacere.
Non avrei potuto essere più disperatamente cieca se fossi stata innamorata. Ma è stata la vanità, non l’amore, che mi ha perduta.
L’orgoglio è un difetto assai comune. Da tutto quello che ho letto, sono convinta che è assai frequente; che la natura umana vi è facilmente incline e che sono pochi quelli che tra noi non provano un certo compiacimento a proposito di qualche qualità – reale o immaginaria – che suppongono di possedere.
Vanità e orgoglio sono due concetti ben diversi. Si può essere orgogliosi senza essere vanitosi. La superbia ha a che vedere principalmente con l’opinione che abbiamo di noi stessi, la vanità con ciò che vorremmo che gli altri pensassero di noi.
Sono poche le persone che io amo veramente, e ancora meno quelle che stimo. Più conosco il mondo, più ne sono delusa, ed ogni giorno di più viene confermata la mia opinione sulla incoerenza del carattere umano, e sul poco affidamento che si può fare sulle apparenze, siano esse di merito o di intelligenza.
Vi è una ostinazione in me che non tollera di lasciarsi intimidire dalla volontà altrui. Il mio coraggio insorge a ogni tentativo di farmi paura.
A che scopo viviamo, se non per essere presi in giro dal nostro prossimo, e divertirci a nostra volta alle sue spalle?
Sir William Lucas, e sua figlia Maria, una ragazza di buon carattere ma dalla testa vuota come il padre, non dissero nulla che valesse la pena di essere sentita, ed Elizabeth li ascoltò con lo stesso piacere con cui ascoltava il cigolio della carrozza.
Siamo entrambi di indole poco socievole e taciturna, riluttanti a parlare, se non quando ci proponiamo di dire qualcosa che farà colpo su tutta la sala, e che sarà tramandata alla posterità con tutto il lustro di un proverbio
Mai come adesso aveva tanto onestamente sentito che avrebbe potuto amarlo, mai come adesso che tutto il suo amore era vano.
Si sentiva umiliata, addolorata, pentita, senza sapere bene di cosa. Ora che non poteva più sperare di goderne, divenne gelosa della sua stima. Ora che sembrava che la possibilità di avere notizie di lui fosse minima, voleva tanto averne. Ora che non era più probabile che si sarebbero rincontrati, era certa che con lui sarebbe stata felice.
Sono la creatura più felice dell’universo. Forse altri lo hanno detto prima di me, ma nessuno con tanta ragione.
La felicità nel matrimonio è solo questione di fortuna. Che i due si conoscano bene prima e che abbiano caratteri simili in partenza non significa affatto che saranno più felici. Continueranno a essere abbastanza diversi da avere la loro parte di dispiaceri, ed è meglio conoscere il meno possibile i difetti della persona con cui si dovrà passare la vita.
L’immaginazione di una donna corre sempre: dall’ammirazione passa all’amore, dall’amore al matrimonio, tutto in un istante.
Non è proprio l’indifferenza verso il resto del mondo l’essenza del vero amore?
È davvero piacevole una serata come questa! Dopo tutto, devo dire che non c’è svago migliore della lettura. Si finisce per stancarsi di tutto, ma mai di un libro. Quando avrò la mia casa, sarò contenta solo se ci sarà una grande biblioteca.
La vanità è una debolezza, siamo d’accordo. Ma l’orgoglio… là dove c’è una vera superiorità di intelletto, l’orgoglio sarà sempre al suo posto.
C’è in ogni temperamento la tendenza a qualche difetto particolare; è un’imperfezione di natura che non si vince nemmeno con la migliore educazione
«Ho lottato invano. Non c’è rimedio. Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti. Lasciate che vi dica con quanto ardore io vi ammiri e vi ami.»
Lo stupore di Elizabeth fu inenarrabile. Spalancò gli occhi, arrossì, esitò, e tacque.
Sin dall’inizio, direi quasi dal primo momento che vi vidi, i vostri modi mi colpirono rivelandomi in pieno tutta la vostra arroganza, la vostra presunzione, il vostro egoistico disprezzo dei sentimenti altrui, così da creare quella base di disapprovazione sulla quale gli eventi successivi hanno costruito una così irriducibile avversione; non era passato un mese dacché vi conoscevo, e già sentivo che eravate l’ultimo uomo al mondo che avrei potuto sposare.
È sempre incomprensibile per un uomo che una donna debba mai rifiutare un’offerta di matrimonio.
Non puoi, per amore di una persona, mutare la sostanza dei principi e dell’integrità morale, come non puoi cercare di convincerti, o di convincere me, che l’egoismo è prudenza, e l’incoscienza del pericolo una garanzia di felicità.
È una verità universalmente riconosciuta che uno scapolo provvisto di un ingente patrimonio debba essere in cerca di moglie.
Per quanto al suo primo apparire nel vicinato si sappia ben poco dei sentimenti e delle opinioni di quest’uomo, tale verità è così radicata nella mente delle famiglie dei dintorni, da considerarlo legittima proprietà dell’una o dell’altra delle loro figlie.
Le donne celibi hanno una paurosa propensione ad essere povere.
Per quanto questo evento possa essere una disgrazia per Lydia, potremo ricavarne un utile insegnamento: che per una donna la perdita della virtù è irreparabile e un solo passo falso può causare la sua rovina, che la reputazione femminile è tanto fragile quanto preziosa e che non si può mai essere abbastanza caute nei rapporti con l’immeritevole altro sesso
L’uomo che una volta ho respinto! Come posso essere così stupida da sperare che mi dichiari ancora il suo amore? Esiste un uomo che mostrerebbe la debolezza di proporsi una seconda volta alla stessa donna? Non dev’esserci umiliazione peggiore per la sensibilità di un uomo
Devi imparare un po’ della mia filosofia: del passato bisogna ricordare solo quello che ci dà gioia.
Ragione e sentimento (1811)
Sette anni non basterebbero a fare in modo che certe persone si conoscano l’un l’altra, mentre per altri sette giorni sono più che sufficienti.
Non è quello che diciamo o pensiamo che ci definisce, ma quello che facciamo.
Se solo potessi conoscere il suo cuore, tutto sarebbe più facile
Ho paura che non sempre il fatto che una cosa sia piacevole basti a provarne l’opportunità.
È l’amore un capriccio od un sentimento? No, è immortale come la verità incorrotta.
Dopotutto è ammaliante l’idea che la felicità di qualcuno sia interamente nelle mani di una persona.
I suoi gusti, le sue opinioni, credo di conoscerle meglio delle mie, e certo mi sono molto più care.
Nei periodi di letizia, non v’era carattere più allegro del suo, o più ricco di quella fiduciosa attesa della felicità che è la felicità stessa; ma nel dolore era del pari trascinata dall’immaginazione, e non conosceva conforto, come nella gioia non conosceva moderazione
Un uomo che non sa che fare del proprio tempo non è mai consapevole di invadere quello degli altri.
Non vorrei mai offendere nessuno, ma sono così stupidamente timido che spesso sembro freddo e indifferente, quando invece sono solo trattenuto dalla mia naturale goffaggine.
Le nostre situazioni sono identiche. Nessuna di noi due ha niente da dire: tu, perché non comunichi mai nulla, io perché non nascondo mai nulla.
Una sofferenza come la mia non ha orgoglio. Cosa mi importa se si saprà che sono disperata? Tutto il mondo può avere il trionfo di vedermi in questo stato. Quelli che non sanno cosa sia soffrire possono essere orgogliosi e indipendenti. Possono resistere agli oltraggi, o ricambiare le provocazioni. Io non posso farlo. Io devo soffrire, mi devo disperare, e che tutti quelli che vogliono godere di questo siano i benvenuti.
Desiderare voleva dire sperare, e sperare attendersi che la speranza si realizzasse
Non ho mai saputo come si possa separare la stima dall’affetto.
Le qualità di Marianne erano, sotto molti aspetti, del tutto uguali a quelle di Elinor. Ella era acuta e intelligente, ma esagerata in tutto: il suoi dolori, le sue gioie, non conoscevano la moderazione.
Esser preparati al peggio è un conforto: si ha subito la risposta pronta.
Marianne, che aveva un fiuto speciale per trovare in ogni casa la via della biblioteca, quantunque evitata dalla famiglia in generale, non tardò a procurarsi un libro
Emma (1815)
Senza musica, la vita sarebbe un vuoto per me.
Perché aspettiamo per qualsiasi cosa? Perché non afferiamo immediatamente il piacere? Quante volte la felicità viene distrutta dalla preparazione, stupida preparazione!
Nessun incanto è pari alla tenerezza del cuore.
Una metà del mondo non riesce a capire i piaceri dell’altra metà.
Ci sono persone che, più fai per loro, meno fanno per se stesse.
Nella riservatezza c’è sicurezza, ma non attrazione. Non si può amare una persona riservata.
Persuasione (1818, postumo)
Uno non ama meno un luogo solo per averci sofferto, a meno che non sia stata tutta sofferenza, nient’altro che sofferenza.
Vi offro di nuovo il mio cuore che è ancor più vostro di quando lo spezzaste quasi otto anni e mezzo or sono. Non abbiate l’ardire di affermare che l’uomo dimentica più in fretta della donna, che il suo amore finisce prima. Non ho amato che voi. Ingiusto posso essere stato, debole e risentito lo sono certamente stato, ma incostante mai. Per voi soltanto sono tornato a Bath e senza di voi non posso immaginare il mio futuro.
Certamente non vi dimentichiamo così in fretta come voi dimenticate noi. Forse è il nostro destino più che un nostro merito. Non abbiamo altra scelta. Trascorriamo il tempo relegate in casa, quietamente, a tormentarci per i nostri sentimenti.
Io vi credo capaci di grande nobiltà e bontà d’animo nei confronti di una moglie, vi ritengo capaci di ogni sacrificio e di grande tolleranza nella vita coniugale, finché, mi sia concessa l’espressione, avete un fine, intendo dire finché la donna che amate vive e vive per voi. Rivendico un solo privilegio al mio sesso (e non è un privilegio invidiabile, non è il caso di volerlo per voi) ed è quello di amare più a lungo quando la vita o la speranza siano andate
Catherin, o la Pergola (1792-1793)
Per quello che mi riguarda, se un libro è ben scritto, lo trovo sempre troppo corto.
Mansfield Park (1814)
Non ci sono sicuramente tanti uomini nel mondo con grandi fortune, così come non ci sono tante ragazze che le meritino
Se una qualsiasi delle facoltà della nostra natura umana deve essere chiamata più straordinaria del resto, penso sia la memoria. Sembra esserci qualcosa di più dichiaratamente incomprensibile nei poteri, insuccessi, diseguaglianze della memoria che in una qualsiasi altra delle nostre facoltà. La memoria è a volte così ritentiva, così servizievole, così obbediente per alcuni, per altri così sconvolgente e debole; e per altri ancora, così tirannica, così incontrollabile
I figli di una stessa famiglia, con lo stesso sangue, che hanno in comune le prime associazioni e le prime abitudini, conoscono una così profonda capacità di gioire insieme, che nessuna relazione successiva potrà mai eguagliare.